
Novità della Manovra di Bilancio 2025: Impatti Significativi per Artigiani, Commercianti e Mamme Lavoratrici
La recente approvazione della Legge di Bilancio 2025 ha portato con sé importanti cambiamenti che influenzeranno sia i lavoratori autonomi che le mamme lavoratrici. Queste modifiche mirano a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro e a offrire supporto attraverso sgravi contributivi e bonus specifici. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la nuova normativa e come i lavoratori autonomi e le mamme lavoratrici possono beneficiare di questi incentivi.
Artigiani e commercianti: sconto contributi 2025 del 50%
La Legge di Bilancio 2025 introduce un significativo sconto contributivo per gli artigiani e i commercianti che si iscrivono per la prima volta alle gestioni speciali autonome dell’INPS. Questo sconto, pari al 50% dei contributi previdenziali, è applicabile ai redditi d’impresa, inclusi quelli in regime forfettario, e si estende anche ai collaboratori familiari neo-iscritti.
Durata dello sconto contributi
Lo sconto contributivo del 50% è valido per un periodo di 36 mesi, a partire dalla data di avvio dell’attività di impresa o dal primo ingresso nella società, purché questi eventi avvengano nel 2025.
Come funziona lo sconto per artigiani e commercianti
L’agevolazione si traduce in un abbattimento dei contributi dovuti alla gestione INPS per un periodo di tre anni. Importante notare che questo bonus non è cumulabile con altre agevolazioni che prevedono riduzioni dell’aliquota contributiva.
Sconto contributi al 50% tra gli aiuti de minimis
Questo sconto contributivo è concesso secondo il Regolamento (UE) 2023/2831, che permette agli Stati membri di fornire aiuti de minimis senza la necessità di notifica alla Commissione Europea. Questo facilita la procedura e velocizza l’accesso agli sconti contributivi.
Come ottenere lo sconto contributi del 50%
Per ottenere lo sconto, i lavoratori interessati devono inviare una domanda online all’INPS, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. Si attendono ulteriori chiarimenti dall’INPS riguardo le modalità operative specifiche.
Bonus mamme lavoratrici 2025
La Manovra 2025 estende il bonus mamme lavoratrici, precedentemente riservato alle dipendenti a tempo indeterminato, anche alle lavoratrici autonome. Questo bonus prevede uno sgravio contributivo e si applica alle lavoratrici dipendenti (escluse quelle in rapporto di lavoro domestico) e alle lavoratrici autonome che percepiscono redditi da lavoro autonomo, d’impresa o da partecipazione.
A chi spetta lo sgravio per lavoratrici autonome
Le lavoratrici autonome possono accedere a questo sgravio se sono madri di almeno due figli e hanno un reddito imponibile ai fini previdenziali non superiore a 40 mila euro annui.
Durata del bonus mamme lavoratrici autonome
Lo sgravio contributivo per le mamme lavoratrici autonome è valido fino al mese in cui il figlio più piccolo compie dieci anni. A partire dal 2027, per le madri di tre o più figli, l’esonero sarà esteso fino al mese in cui il figlio più piccolo compie diciotto anni.
Queste novità della Manovra di Bilancio 2025 rappresentano passi importanti verso il supporto agli imprenditori e alle lavoratrici autonome, facilitando l’accesso alle agevolazioni fiscali e contributive e promuovendo così un ambiente di lavoro più inclusivo e supportato.