
La legge di bilancio 2025 e l’esonero contributivo per il sud Italia
Recentemente, con l’approvazione della Legge di bilancio 2025, è stata introdotta una misura significativa per sostenere l’occupazione nelle regioni del sud e del centro sud Italia. Questa iniziativa prevede un’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali per le micro e piccole-medie imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato in specifiche aree geografiche. Le regioni interessate sono Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
I beneficiari dell’esonero decontribuzione sud
La decontribuzione sud è destinata alle microimprese e alle piccole e medie imprese che impiegano lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni sopra menzionate. Per essere classificate come micro o piccole e medie imprese, queste aziende devono avere meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo che non superi i 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo inferiore ai 43 milioni di euro.
Esclusi dal beneficio
Ci sono specifiche categorie di datori di lavoro che sono esclusi da questa esenzione contributiva. Questi includono i datori di lavoro che stipulano contratti di lavoro domestico, contratti di apprendistato, e quelli nel settore agricolo. Inoltre, la misura non si applica ai datori di lavoro che hanno ricevuto aiuti de minimis per un importo complessivo superiore a 300 mila euro in un triennio.
Codice di autorizzazione
Per beneficiare dell’esonero contributivo, i datori di lavoro con sedi operative nelle regioni del Mezzogiorno devono ottenere un codice di autorizzazione dalla sede INPS territorialmente competente. Questo codice, noto come 0L, identifica i datori di lavoro che effettuano l’accentramento contributivo con unità operative nel territorio del Mezzogiorno.
A quanto ammonta l’esonero
L’esonero dalla decontribuzione sud PMI varia nel tempo. Per l’anno corrente, l’esonero è pari al 25% dei contributi previdenziali, fino a un massimo di 145,00 euro al mese per dodici mensilità per ciascun lavoratore a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2024. L’importo e la percentuale dell’esonero diminuiranno gradualmente fino al 2029.
- Per l’anno 2026, l’esonero sarà del 20% con un massimo di 125,00 euro al mese.
- Per l’anno 2027, l’esonero continuerà ad essere del 20% con un massimo di 125,00 euro al mese.
- Per l’anno 2028, l’esonero sarà del 20% con un massimo di 100,00 euro al mese.
- Per l’anno 2029, l’esonero sarà del 15% con un massimo di 75,00 euro al mese.
Condizioni
Per beneficiare della decontribuzione sud nel 2025 e negli anni successivi, i datori di lavoro devono rispettare specifiche condizioni. Queste includono il possesso del DURC, l’assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro, e il rispetto degli accordi e contratti collettivi applicabili. Inoltre, è necessario che la sede di lavoro si trovi nelle regioni indicate e che i rapporti di lavoro a tempo indeterminato siano stati instaurati entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello di applicazione dell’esonero.
I datori di lavoro che beneficiano di questa esenzione sono tenuti a segnalarla nella denuncia telematica UniEmens, trasmessa all’INPS entro il termine previsto, seguendo le modalità specificate nella Circolare INPS numero 32 del 2025.
In conclusione, questa misura legislativa rappresenta un sostegno significativo per le imprese del sud e centro sud Italia, promuovendo l’occupazione e contribuendo allo sviluppo economico di queste aree. È fondamentale che i datori di lavoro interessati si informino adeguatamente e si attivino per ottenere tutti i benefici previsti dalla legge.